Costo GRATIS
In una società che invecchia, la trasformazione digitale è di aiuto e ausilio alla terza età specie per i pazienti con patologie croniche. Il sistema ospedaliero deve adeguarsi ai tempi sia per orientarsi alla qualità della vita dei pazienti e alla loro psiche, che per un generale risparmio dei costi per la collettività a medio termine. La fruizione di tecnologie digitali ha una valenza win-win, il paziente vive meglio e costantemente controllato, la collettività risparmia migliorando i servizi ai propri concittadini.
Il webinar illustra come queste tecnologie possano essere applicate al monitoraggio dei parametri vitali in tempo reale, attraverso dispositivi che controllano la quotidianità e la fruizione dei farmaci, alla possibilità di monitorare costantemente chi eroga i servizi alla terza età in appalto. Questi sistemi permettono di tutelare l’interesse del paziente e della collettività potendo certificare la corretta esecuzione nell’erogazione dei servizi secondo quanto convenzionato.
Verranno mostrati esempi di ricerca nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale a mezzo una telecamera, ad esempio sentendo e vedendo un paziente affetto da patologie neurodegenerative dove è possibile sia diagnosticare una malattia che monitorare una patologia.
Operatori sanitari .Direzione sanitaria. Ingegneria clinica.Team di ricerca.
Tutti coloro che operano in ambito sanitario e socia-sanitario in ambiti assistenziali per la cura e l'assitenza di pazienti cronici o anziani (IPAB, case di riposo).
MICHELE CARLET - Ceo di check up s.r.l., azienda che dal 1991 si prende cura delle persone ideando, progettando e producendo dispositivi medici, Membro di un comitato scientifico per il miglioramento della qualità della vita nella terza età e per i malati affetti da patologie neurodegenerative. Membro di un comitato di sorveglianza di un laboratorio di certificazione notificato. Membro del consiglio generale di assindustria veneto centro dal 2013 al 2019 con particolare deleghe in ambito innovazione e trasformazione digitale. Collabora con quattro gruppi di ricerca universitari (Padova, Napoli, Salerno e Bari) nello sviluppo di tecnologie, in parte già sperimentate, per il controllo, monitoraggio e abbattimento della carica batterica comprese quelle utili a debellare patogeni di tipo antibiotico resistenti.