CCT1.6 TECNOLOGIE DIGITALI PER LA DIAGNOSTICA DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

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CCT1.6 TECNOLOGIE DIGITALI PER LA DIAGNOSTICA DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI GRATIS

Tecnologie laser ed ottiche per utilizzo in situ o remoto in analisi, caratterizzazione e monitoraggio di superfici di Beni Culturali. L’esperienza con prototipi ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile -  utilizzati in campagne dimostrative svolte nell’ambito di progetti regionali del Lazio indirizzati al trasferimento tecnologico.

Cosa s’impara

  • Raccogliere remotamente dati in formato immagine (o modelli 3D) da diverse tecniche ottiche e spettroscopiche non invasive.
  • Tenere un archivio digitale degli interventi pregressi, per pianificare correttamente i successivi.
  • Utilizzare la conoscenza acquisita anche per nuove modalità di fruizione

A cosa serve

  • Ad informare i gestori dei beni culturali sulle tecnologie disponibili per risolvere eventuali problemi connessi con la conservazione, l’attribuzione o la fruibilità del bene culturale detenuto.
  • Ad informare le PMI operanti nel settore della conservazione sui più recenti settori di sviluppo della strumentazione per diagnostica, in modo da valutare le opportunità di aggiornamento professionale, di crescita dell’impresa anche in forme di associazione (ATS, consorzi) con gli EdR detentori della strumentazione innovativa.
  • Ad avvicinare il pubblico ad applicazioni tecnologiche al di fuori dei laboratori di ricerca, avvicinando anche il personale con cultura prettamente umanistica

Per chi è utile

Per tutti gli stakeholder nel settore dei beni Culturali, dai conservatori a coloro che promuovono la fruizione.

Relatore

Dott.ssa ROBERTA FANTONI - Responsabile della divisione Tecnologie Fisiche del centro di Ricerche ENEA di Frascati. Esperta in tecniche di spettroscopia laser. Coordinatore di progetti regionali di trasferimento tecnologico nel settore della conservazione dei Beni Culturali, l’ultimo dei quali inserito nel Distretto Tecnologie per la Cultura del Lazio.