<p style="text-align:justify">L’industria 4.0 si basa sul piano nazionale Impresa 4.0 ed è l'occasione per tutte le aziende anche del settore agroalimentare che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale. Gli strumenti che si utilizzano sono: i) diffondere la conoscenza sui reali vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0 ii) affiancare le imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie; iii) rafforzare e diffondere le competenze sulle tecnologie in ambito Industria 4.0 iv) orientare le imprese verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e i centri di trasferimento tecnologico v) stimolare e supportare le imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">Tematiche inerente Industria 4.0</li>
<li style="text-align:justify">Vantaggi dei principali strumenti in ambito industria 4.0</li>
<li style="text-align:justify">Iper-ammortamento</li>
<li style="text-align:justify">Super-ammortamento</li>
<li style="text-align:justify">Attività di R&S</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">Valutare quali strumenti adottare per accedere agli interventi di Industria 4.0</li>
<li style="text-align:justify">Sviluppare attività di R&S in ambito aziendale</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p style="text-align:justify">Cittadini, imprenditori e professionisti, consulenti, aziende del settore, e chiunque volesse conoscere le tematiche dell’industria 4.0.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Relatori</strong></h4>
<p style="text-align:justify">ANDREA COLANTONI - è professore associato per il settore disciplinare AGR09 (Meccanica agraria) presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia. E’ membro del Collegio dei Docenti del corso di dottorato di ricerca in Engineering for energy and environment.</p>
<p>Le nostre città sono realmente accessibili? L’accessibilità in Italia non è ancora un’accessibilità diffusa, ma la sensibilità verso questo tema è in continuo aumento. Il webinar intende presentare come dovrebbe essere una città senza barriere per poter accogliere tutti i turisti.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>A conoscere i principali trend del turismo accessibile</li>
<li>A saper “leggere” tutte le diverse esigenze e richieste di visitatori con e senza disabilità, identificando quelle barriere che potrebbe costituire in ostacolo ad una piena fruizione di una visita o un viaggio</li>
<li>Aspetti, soluzioni e servizi chiave che rendono una città turistica effettivamente accessibile</li>
<li>A individuare una città/destinazione/location accessibile</li>
<li>Casi di eccellenza di città e destinazioni “accessibili”</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Accogliere tutti i turisti con e senza disabilità</li>
<li>Aumentare la propria offerta turistica includendo un maggior numero di potenziali turisti</li>
<li>Migliorare la vivibilità di una città</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Operatori turistici, stakeholder associazioni che rappresentano persone con disabilità, decisori politici e più in generale tutti coloro che vogliono approfondire il tema dell’accessibilità.</p>
<h4><strong>Relatore</strong></h4>
<p>GIOVANNA TOSETTO – con una lunga esperienza nel settore del turismo, dall’incoming all’outgoing al turismo degli eventi, collabora con importanti realtà imprenditoriali ed istituzioni del settore in Italia e all’estero. Docente, guida turistica, congress manager, consulente in progetti europei e mentore per start up nel settore del turismo. Da alcuni anni studia il mercato cinese e si occupa di formazione per l’accoglienza degli ospiti cinesi, referente in Italia di C.O.T.R.I. (Chinese Outbound Tourism Research Institute). Il suo interesse in questo periodo si rivolge anche al tourism experience design, collabora con Progetto ARTES per la realizzazione di percorsi “esperenziali” in Friuli Venezia Giulia.</p>
<p>Il seminario descrive lo stato dell’arte della produzione biologica in serra nell’Unione Europea e ne mette in evidenza gli aspetti più controversi. In particolare, gli aspetti relativi al consumo energetico ed alla concimazione carbonica delle serre caratterizzate da maggiore intensificazione colturale. Saranno analizzati e valutati in confronto a sistemi di produzione bio in ambiente protetto gestiti con un approccio agroecologico.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>si comprende che, specialmente in ambiente protetto, esistono diversi modi di fare produzione bio </li>
<li>si capisce quale può essere l’impatto ambientale di un sistema bio ad elevata intensificazione colturale</li>
<li>si realizza che una semplice sostituzione di input non garantisce una produzione bio di elevata qualità ambientale</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>a comprendere che la gestione della produzione bio necessita un approccio di sistema</li>
<li>ad affrontare le problematiche tecnico-agronomiche attraverso la definizione di sistemi colturali alternativi</li>
<li>a non valutare l’efficienza di un sistema produttivo bio solo sulla base del parametro della resa di una singola coltura, ma considerando l’intera rotazione.</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Produttori agricoli, consumatori, decisori politici a livello locale e nazionale che vogliono produrre e consumare in maniera più consapevole e promuovere sistemi di produzione più sostenibili</p>
<h4><strong>Relatori</strong></h4>
<p>FABIO TITTARELLI – Ricercatore del CREA che si occupa di ricerca in agricoltura biologica da 15 anni. Esperto della Commissione Europea per la produzione biologica per n. 2 mandati (2010 – 2016). Coordinatore Scientifico del progetto transnazionale GREENRESILIENT, finanziato dalla Commissione Europea, sulla produzione biologica in ambiente protetto.</p>
<p>Il seminario introduce gli strumenti a disposizione di imprese e professionisti che intendono partecipare alle gare della P.A. attraverso il portale Acquisti In Rete. Particolare attenzione verrà data all’iscrizione al Mercato Elettronico con La Pubblica Amministrazione (MEPA).</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>i requisiti necessari all’abilitazione come fornitori della P.A.</li>
<li>l’iter di iscrizione e di abilitazione al MEPA</li>
<li>l’utilizzo del portale per l’accesso e la partecipazione alle gare</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>individuare per quali Bandi e Categorie Merceologiche richiedere l’abilitazione</li>
<li>predisporre documenti ed informazioni richiesti per l’iscrizione e l’abilitazione</li>
<li>accedere e capire come funziona il portale della P.A.</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Imprese e Professionisti che già sono stati fornitori della P.A. e che si trovano nell’obbligo di essere iscritti al Mepa per poter partecipare alle gare o a quelli che intendono abilitarsi come nuovi fornitori.</p>
<h4><strong>Relatore</strong></h4>
<p>MICHELA FRAGONA – Referente dello Sportello MEPA Confcommercio per la provincia di Venezia; Esperta di formazione professionale e alle imprese in ambito di digitalizzazione, comunicazione e nuove tecnologie.</p>
<p>La garanzia della sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari dal campo al piatto.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>Conoscere le principali norme che disciplinano la sicurezza dei prodotti agroalimentari.</li>
<li>Applicare un sistema di rintracciabilità del prodotto.</li>
<li>Fornire un valore aggiunto al prodotto.</li>
<li>Comprendere la provenienza di un prodotto agroalimentare.</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Impostare un sistema di tracciabilità e rintracciabilità finalizzato, oltre che a rispondere agli obblighi di legge, a conferire un valore aggiunto al prodotto in termini di qualità e riconoscibilità.</li>
<li>Migliorare le proprie competenze nella scelta di alimenti sicuri e di qualità.</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Operatori e consulenti del settore alimentare. Consumatori.</p>
<h4><strong>Relatori</strong></h4>
<p>MASSIMO CECCHINI – È professore associato presso l'Università degli Studi della Tuscia dove insegna Macchine per l’industria alimentare e vitivinicola. La sua attività scientifica, svolta ad iniziare dal 2000, ha riguardato tra l'altro temi relativi alla sicurezza e salute dei lavoratori e dei consumatori, la meccanizzazione di alcune colture arboree ed industriali e la valutazione della qualità e conservabilità dei prodotti raccolti o trattati con mezzi meccanici.</p>
<p>Il webinar illustra i servizi di formazione in mobilità offerti dalla Regione FVG ai giovani (17-35 anni) che intendono approfondire le loro conoscenze linguistiche e/o tematiche tramite esperienze all’estero.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>Quali servizi di mobilità propone la regione FVG nei prossimi tre anni</li>
<li>Come fare domanda per accedere ai servizi</li>
<li>Quali sono i tempi e le modalità realizzative</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Partecipare a corsi di approfondimento linguistico all’estero (1 mese)</li>
<li>Svolgere un tirocinio in impresa all’estero (da 4 a 6 mesi)</li>
<li>Ottenere sostegno finanziario per frequentare master post-laurea (magistrale) all’estero</li>
<li>Conoscere gli strumenti disponibili per scoprire il tessuto economico regionale</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Giovani disoccupati/inoccupati, studenti universitari</p>
<h4><strong>Relatore</strong></h4>
<p>Andrea Giacomelli: direttore progetto GO+LEARN presso ENAIP FVG</p>
<p>Gilberto Collinassi: direttore Ufficio Ricerca e Sviluppo ENAIP FVG</p>
<p>La definizione della shelf-life di un prodotto alimentare è un momento importante nelle attività di un’azienda alimentare, non solo per rispondere ad esigenze normative, ma soprattutto per soddisfare e fidelizzare il consumatore. Il seminario si propone di descrivere l’evoluzione nella determinazione della shelf-life, dall’applicazione di protocolli standard ai metodi predittivi accelerati.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>Definizione di shelf-life e aspetti normativi (data di scadenza e termine minimo di conservazione)</li>
<li>Eventi alterativi e limiti di accettabilità</li>
<li>Protocolli di stima della shelf-life</li>
<li>Test di invecchiamento accelerato e modelli predittivi</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Migliorare le proprie conoscenze sul tema shel- life</li>
<li>Impostare uno studio di shelf-life</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Operatori e consulenti del settore alimentare, nonché cittadini che vogliono conoscere come viene definita la data di scadenza o il termine minimo di conservazione di un prodotto alimentare.</p>
<h4><strong>Relatori</strong></h4>
<p>SONIA CALLIGARIS è professore associato presso l’Università degli Studi di Udine dove insegna “Progettazione e gestione dei sistemi di qualità e stima della shelf-life degli alimenti” nel corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari. La sua attività scientifica, svolta ad iniziare dal 1998, ha riguardato temi inerenti la qualità e la sicurezza degli alimenti, lo sviluppo di modelli previsionali per la stima della shelf-life, l’applicazione di tecnologie innovative per la produzione degli alimenti e lo sviluppo di alimenti funzionali. </p>
<p>Il webinar illustra i concetti base della bioeconomia circolare sostenibile (Bioeconomia) e le motivazioni che hanno portato in pochi anni al crescente interesse intorno a questa tematica.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>che cosa è la Bioeconomia e quali sono i principali ambiti della sua applicazione;</li>
<li>quali sono le ragioni che rendono il percorso verso la Bioeconomia strategico per l’Italia e l’Europa;</li>
<li>in quali settori produttivi la Bioeconomia è già stata applicata con successo su scala industriale.</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>a ricercare modi innovativi per trasformare materie prime e residui di lavorazione;</li>
<li>ad individuare opportunità per convertire i costi di smaltimento in ricavi</li>
<li>a promuovere la crescita sostenibile del sistema produttivo</li>
</ul>
<p><strong>Per chi è utile</strong></p>
<p>Imprenditori, liberi professionisti e tecnici che si occupano della gestione e dello sviluppo di nuove attività nel settore agroalimentare e nella produzione e trasformazione di biomasse in prodotti a più alto valore aggiunto</p>
<h4><strong>Relatori</strong></h4>
<p style="text-align:justify">FABRIZIO GOFFREDI - Libero professionista, collabora stabilmente con l’Agenzia Agroalimentare del FVG come project manager per tutte le progettualità legate al settore della Bioeconomia regionale. Consulente nel settore agroalimentare con una comprovata esperienza nella lavorazione e trasformazione di prodotti di origine vegetale. Esperienza venticinquennale nel settore della ricerca e sviluppo di processi produttivi innovativi applicati all’industria agrochimica e farmaceutica.</p>
<p style="text-align:justify">Partendo da un’analisi della situazione attuale, sulle tipologie di imballaggio e sui diversi fine vita, il seminario affronterà il tema dell’eccesso degli imballaggi, delle possibili certificazioni e dell’ecodesign, andando ad individuare possibili soluzioni alternative.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">Cosa è un imballaggio e quali le differenze tra “primario” “secondario” e “terziario”</li>
<li style="text-align:justify">Il ruolo dell’imballaggio nel marketing</li>
<li style="text-align:justify">Quale imballaggio è più sostenibile?</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">A prendere coscienza di una problematica spesso ignorata o sottovalutata;</li>
<li style="text-align:justify">A trasformare un problema in vantaggio competitivo;</li>
<li style="text-align:justify">A ridurre l’impatto ambientale della propria azienda o attività.</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p style="text-align:justify">Imprenditori anche di micro aziende o imprese individuali o liberi professionisti in quanto la tematica della sostenibilità riguarda tutti, anche quando, staccando dal lavoro, torniamo ad essere dei “consumatori”.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Relatori</strong></h4>
<p style="text-align:justify">GIUSEPPE LANZI – imprenditore e ambientalista; Amministratore Delegato di Sisifo srl, membro del CdA di CAES (Consorzio Assicurativo Etico e Solidale); cofondatore di Assobioplastiche e di FIMA (Federazione Italiana dei Media Ambientali). Collabora con le maggiori realtà dell’Economia Circolare e della Finanza Etica italiane. Attualmente coordinatore del Progetto di Sostenibilità del Complesso Monumentale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. </p>
<p>Il seminario si articola in due parti: nella prima viene illustrato il modello di Progettoautismo e i servizi realizzati; nella seconda viene fatto un approfondimento su come il <strong>linguaggio semplice,</strong> possa favorire una vera inclusione sociale.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>Conoscere le buone prassi ed esperienze di Progettoautismo FVG</li>
<li>Fare rete tra pubblico e privato per promuovere iniziative innovative</li>
<li>Usare ed applicare correttamente il linguaggio semplice</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Identificare ed affrontare le criticità dovute alla mancanza di servizi a favore dell’autismo</li>
<li>Promuovere iniziative sostenibili</li>
<li>Applicare il linguaggio semplice</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p>Insegnanti, educatori, operatori dei servizi sociali e del SIL, familiari e in generale per tutti coloro che sono interessati a promuovere e sostenere una vera inclusione sociale.</p>
<h4><strong>Relatori</strong></h4>
<p>DEBORAH MUNINI - Psicologa esperta in autismo e disturbi dell’apprendimento.</p>
<p>ELENA BULFONE - Presidente dell’associazione ProgettoAutismo Fvg Onlus.</p>
<p> </p>
<p>Il webinar illustra le modalità di funzionamento dei veicoli ibridi ed elettrici e come operare in sicurezza.</p>
<h4><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li>Riconoscere le diverse tipologie di veicoli ibridi ed elettrici</li>
<li>Conoscere le procedure di codifica della batteria</li>
<li>Saper operare in sicurezza con i veicoli ibridi ed elettrici</li>
</ul>
<h4><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li>Operare in sicurezza con i veicoli ibridi ed elettrici</li>
</ul>
<h4><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<ul>
<li>Operatori del settore automotive</li>
<li>Recupero automezzi</li>
<li>Operatori di soccorso.</li>
</ul>
<h4><strong>Relatore</strong></h4>
<p style="text-align:justify">DANIELE DANESIN - Formatore Tecnico TEXAEdu - divisione di TEXA SPA - interamente dedicata alla formazione tecnica automotive per meccatronici specialisti del settore. TEXA SPA è leader mondiali nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, analizzatori per gas di scarico, stazioni per la manutenzione dell’aria condizionata e dispositivi per la telediagnosi, destinati ad autovetture, moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli.</p>
<p style="text-align:justify">Tecnologie laser ed ottiche per utilizzo in situ o remoto in analisi, caratterizzazione e monitoraggio di superfici di Beni Culturali. L’esperienza con prototipi <a href="http://www.enea.it/it/centro-ricerche-frascati">ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile</a> - utilizzati in campagne dimostrative svolte nell’ambito di progetti regionali del Lazio indirizzati al trasferimento tecnologico.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Cosa s’impara</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">Raccogliere remotamente dati in formato immagine (o modelli 3D) da diverse tecniche ottiche e spettroscopiche non invasive.</li>
<li style="text-align:justify">Tenere un archivio digitale degli interventi pregressi, per pianificare correttamente i successivi.</li>
<li style="text-align:justify">Utilizzare la conoscenza acquisita anche per nuove modalità di fruizione</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>A cosa serve</strong></h4>
<ul>
<li style="text-align:justify">Ad informare i gestori dei beni culturali sulle tecnologie disponibili per risolvere eventuali problemi connessi con la conservazione, l’attribuzione o la fruibilità del bene culturale detenuto.</li>
<li style="text-align:justify">Ad informare le PMI operanti nel settore della conservazione sui più recenti settori di sviluppo della strumentazione per diagnostica, in modo da valutare le opportunità di aggiornamento professionale, di crescita dell’impresa anche in forme di associazione (ATS, consorzi) con gli EdR detentori della strumentazione innovativa.</li>
<li style="text-align:justify">Ad avvicinare il pubblico ad applicazioni tecnologiche al di fuori dei laboratori di ricerca, avvicinando anche il personale con cultura prettamente umanistica</li>
</ul>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Per chi è utile</strong></h4>
<p style="text-align:justify">Per tutti gli stakeholder nel settore dei beni Culturali, dai conservatori a coloro che promuovono la fruizione.</p>
<h4 style="text-align:justify"><strong>Relatore</strong></h4>
<p style="text-align:justify">Dott.ssa ROBERTA FANTONI - Responsabile della divisione Tecnologie Fisiche del centro di Ricerche ENEA di Frascati. Esperta in tecniche di spettroscopia laser. Coordinatore di progetti regionali di trasferimento tecnologico nel settore della conservazione dei Beni Culturali, l’ultimo dei quali inserito nel Distretto Tecnologie per la Cultura del Lazio.</p>
<p style="text-align:justify"> </p>